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Agenzia del Lavoro. Si acceleri sulla nomina del nuovo direttore

Cgil Cisl Uil: in un momento di crisi indispensabile rafforzare gli organici per fronteggiare la crisi dell’occupazione

E’ una fase complessa quello che dovrà affrontare nei prossimi mesi il mercato del lavoro trentino. Con ogni probabilità le ultime cifre negative sulle assunzioni saranno confermate e con la crisi economica e lo sblocco dei licenziamenti, in autunno, ci saranno ripercussioni importanti in termini di disoccupazione. In questo scenario è indispensabile che Agenzia del Lavoro sia strutturata al meglio. A cominciare dai vertici. E’ da qui che arriva la richiesta di Cgil Cisl Uil di accelerare sulla nomina del nuovo dirigente dell’ente. La selezione dovrebbe essere ormai alle sue battute finali ed è importante individuare in tempi rapidi la figura professionale più adatta e procedere alla nomina. Oggi i segretari Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti hanno messo per iscritto questa loro sollecitazione con una lettera al direttore generale della Pat, Paolo Nicoletti. “Per contrastare la crisi economica ed occupazionale che sta colpendo il Trentino in conseguenza dell’emergenza Covid-19 è necessario che, accanto allo stanziamento di nuove risorse finanziare, le strutture della Pubblica Amministrazione locale siano messe nelle migliori condizioni per attuare gli strumenti di rilancio dell’economia e di rafforzamento del mercato del lavoro”.
Le tre confederazioni chiedono anche che si dia concretezza all’impegno di rafforzare gli organici di Agenzia. In questi mesi la struttura ha perso, senza essere sostituiti, i direttori di alcuni servizi, non tutti i pensionamenti sono stati coperti con nuove assunzioni e non è stato ancora bandita la procedura per internalizzare i servizi di orientamento e presa in carico dei disoccupati attualmente gestiti da Consolida.
“Serve anche ampliare il numero di risorse umane nei centri per l’impiego presenti sul territorio, oltre che a renderne più efficace l’organizzazione anche investendo sulla digitalizzazione di alcuni servizi, sul lavoro agile e sulla qualificazione del personale per gestire questa fase estremamente delicata, evitando ogni forma ulteriore di esternalizzazione. Non si può infatti contare solo sulla dedizione che gli operatori dei centri per l'impiego e i funzionari di Agenzia dimostrano ogni giorno. Bisogna metterli nelle condizioni di operare al meglio anche aumentando gli organici laddove serve”.
C’è infine il nodo delle politiche attive che vanno potenziate con risorse straordinarie per fronteggiare in modo adeguato l’onda d’urto che investirà l’occupazione trentina. In tal senso, per Cgil Cisl Uil, vanno rifinanziati gli strumenti del documento di politiche del lavoro come il tutoraggio, all'inserimento lavorativo, il coaching, i bilanci di competenze, i percorsi formativi sia sul fronte delle competenze chiave che quelli professionalizzanti. “Ci attende un periodo non facile, bisogna essere pronti a far funzionare al meglio tutti gli strumenti che abbiamo messo a punto in questi anni, essendo anche pronti ad ampliarli e innovarli ulteriormente se la crisi dell’occupazione ce lo imporrà”.

 

 

Trento, 27 luglio 2020

 

 

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