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Cavit. Rinnovato il contratto integrativo aziendale

A regime premio di 3mila euro l’anno e incremento di indennità fisse. Soddisfazione dei sindacati: azienda seria che ha riconosciuto l’impegno dei lavoratori anche durante il lockdown

Dopo appena due incontri si è chiuso con un accordo positivo il confronto tra sindacati e Cavit per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. L’intesa porta in dote ai lavoratori buste paga migliori: sono state innalzate alcune indennità (cantina, margine di linea e turno disagiato) ferme dal 2008 e che vanno a costituire parte fissa della retribuzione. A questo si aggiunge un premio di risultato che a regime, nel 2023/2024, se il margine operativo lordo si mantiene ai livelli attuali, raggiungerà 3mila euro annui. Soddisfazione da parte sindacale per un rinnovo che si colloca in un periodo economico decisamente difficile. “Questa azienda punta a creare valore e ha consapevolezza che questo obiettivo si raggiunge anche grazie al lavoro dei dipendenti – sottolineano Paola Bassetti della Filcams, Fabio Bertolissi della Fisascat e Annalisa Santin della Uiltucs -. In questo modo i buoni risultati aziendali ricadono anche, giustamente, sui lavoratori. Le realtà serie e responsabili  valorizzano le relazioni sindacali e  premiano  i lavoratori. Cavit, però, è ormai un'eccezione in Trentino”.

Il clima positivo in cui si è svolto il confronto è stata anche la dimostrazione della presa d’atto, da parte dei vertici del consorzio, dell’impegno straordinario assicurato durante il lockdown dai dipendenti “che con grande senso di responsabilità hanno contribuito a garantire la continuità produttiva”.

Filcams, Fisascat e Uiltucs sottolineano infine l’attenzione dimostrata sul piano della tutela della salute e della sicurezza. “Cavit è stata la prima realtà a costituire il comitato aziendale per la sicurezza con un grande lavoro di coinvolgimento dei delegati che hanno monitorato tutte le problematiche relative a salute e sicurezza. Del comitato interno Covid-19 fanno parte i delegati sindacali Luca Moratelli, Massimiliano Decarli e Giancarlo Pedrotti. Tutto questo aggiunge un altro importante tassello alla conclusione positiva di questa trattativa”, concludono i tre sindacalisti.

 




Trento, 9 luglio 2020

 

 

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