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Autobrennero. Cento lavoratori stagionali in attesa di un contratto

Montani (Filt): la ripresa del traffico imporrebbe di riattivare i rapporti di lavoro a tempo determinato, ma la società temporeggia

Sono un centinaio i lavoratori stagionali dell’Autostrada del Brennero che attendono con ansia un nuovo contratto per i mesi estivi. In via Berlino, però, su questo fronte tutto tace. Lo denuncia la Filt Cgil. “ Alla luce della ripresa della circolazione che prevede traffico sostenuto nei fine settimana, troviamo non giustificato anche solo paventare di non procedere ad assunzioni di personale stagionale da adibire ai caselli”.
Per il segretario della Filt “A22 ha il dovere di continuare, come fatto in passato, di sostenere ricadute economiche sui territori che attraversa, non solo in termini di investimenti in manutenzione e di infrastrutture, ma anche in termini occupazionali”.

L’opportunità di riattivare i contratti stagionali trova conferma non solo nella ripresa del traffico, ma anche negli ottimi dati finanziari della società che non giustificano, ad oggi, questa estrema cautela sui conti. La società ha chiuso il 2019 con un utile netto di 87,1 milioni di euro e ha distribuito dividendi ai soci per 35,2 milioni di euro. “Sulla base di queste cifre viene da pensare che gli unici per cui non ci sono risorse sono i lavoratori”, incalza Montani.

Altro nodo critico resta il ridotto ricorso allo smart working per il personale della sede che, adesso, con la modifica dell'orario di lavoro dovranno rientrare al lavoro il sabato e con il paventato blocco delle assunzioni del personale stagionale di esazione.
Lo smart working è stato indubbiamente implementato rispetto alla fase iniziale, ma non è ancora sufficiente. Sono 70 i lavoratori e le lavoratrici della sede che dovranno rientrare al lavoro il sabato per completare il loro orario settimanale e su questo aspetto F
ilt è profondamente contraria. “E’ una scelta non giustificabile in termini di produttività: infatti con le attività, le aziende e i cantieri che operano sulla tratta della A22 sono fermi nella giornata del sabato”.

Per tutte queste ragioni il sindacato conferma lo stato di agitazione del personale di A22 fino a quando la situazione non rientrerà nelle normale attività pre-Covid e fino a quando non si avranno risposte precise sull’assunzione dei lavoratori stagionali.

Trento, 1° luglio 2020

 

 

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