Evasione fiscale, non servono distinzioni
Cgil Cisl Uil: chi non paga le tasse danneggia la comunità e ipoteca lo sviluppo del tessuto economico
Dichiarazioni dei tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
Non esiste un’evasione fiscale di serie A e una di serie B. Chi evade le tasse commette un reato e danneggia la nostra comunità e la nostra economia. Per questa ragione la lotta all’evasione fiscale non deve conoscere distinzione tra piccoli e grandi evasori, ma deve essere al contrario potenziata con tutti gli strumenti necessari. In tal senso ci appare grave la posizione del presidente Fugatti che sembra giustificare i piccoli evasori. Anche nei momenti di difficoltà non è evadendo le tasse che si trova la soluzione, al contrario sostenendo con strumenti equi, efficaci e trasparenti le partite Iva oneste.
Non si dimentichi inoltre che per in Trentino, che vive sulla base dei 9/10 del gettito fiscale dei propri cittadini, chiunque non si comporta in modo leale e onesto nei confronti del fisco danneggia in modo doppio la nostra provincia e mette un’ipoteca sullo sviluppo futuro della nostra comunità. Senza le risorse necessarie, che derivano dal pagamento di imposte e tributi, infatti Piazza Dante ha minori possibilità di usare la leva della spesa pubblica e degli investimenti. Il che vuol dire meno soldi da usare per potenziare i servizi pubblici, a cominciare dalla sanità. Oggi che la drammatica emergenza coronavirus non è conclusa abbiamo compreso gli effetti nefasti di investimenti insufficienti e tagli al sistema sanitario pubblico. Continuare a non versare il dovuto non fa altro che indebolire la capacità di spesa.
Evadere le tasse vuol dire danneggiare le imprese e il nostro sistema economico perché equivale a limitare la possibilità di investimento per far crescere il tessuto economico locale, favorendone la competitività sui mercati.
Non si dimentichi inoltre che gran parte delle entrate fiscali italiane e trentine discende dai redditi di lavoratori dipendenti e pensionati.
Esprimiamo dunque apprezzamento per l’azione portata avanti dall’Agenzia delle Entrate e ci auguriamo che la lotta all’evasione fiscale in Trentino e nel resto d’Italia diventi una priorità.
Trento, 3 giugno 2020