Sanità privata, il 18 giugno sarà sciopero
Contratto nazionale fermo da 13 anni. «La Provincia faccia la sua parte»
È proclamato per giovedì 18 giugno a livello nazionale – e si svolgerà anche in Trentino – lo sciopero del personale della sanità privata, da 13 anni in attesa del rinnovo contrattuale. La Funzione pubblica della Cgil, con il segretario generale Luigi Diaspro e la referente del settore Gianna Colle, ne hanno dato comunicazione al presidente Fugatti, all’assessora Segnana e alle direzioni delle case di cura Solatrix, Eremo, Villa Regina, San Camillo, Villa Maria, Kos Care Ospedale San Pancrazio, A.t.s.m., Villa Bianca.
«Il comparto della Sanità Privata – spiega il sindacato - attende da oltre 13 anni il rinnovo del contratto collettivo. L’ostracismo della parte datoriale rappresentata da Aiop e Aris continua anche nelle fasi ormai conclusive della trattativa. Tutti i lavoratori del comparto sanità, pubblica e privata, durante la pandemia hanno dimostrato la propria insostituibilità, valore e professionalità. È in atto una vergognosa discriminazione in danno degli operatori del comparto privato a cui viene applicato un contratto vecchio sotto il profilo giuridico e disallineato sotto il profilo economico rispetto ai colleghi “pubblici”».
Sia il ministro Speranza che il presidente della Conferenza delle regioni Bonaccini hanno più volte sottolineato come il tema non possa più essere procrastinato. Sono oltre 100 mila i lavoratori della sanità privata in Italia. «È indispensabile che anche la Provincia faccia la sua parte e dia il proprio contributo per la soluzione immediata della vicenda. Chiediamo la convocazione di un incontro per l’affermazione del principio del rispetto dei diritti del lavoro oltre che delle norme che regolano il rapporto tra pubblico e privato, sollecitando i soggetti che operano in convenzione, accreditamento o concessione col sistema pubblico sul territorio, a un cambio di rotta».