Pulizie. Il Comune di Trento revoca il bando ponte
Soddisfazione dei sindacati: messe al centro il diritto alla salute e la buona occupazione
Possono finalmente tirare un sospiro di sollievo le addette alle pulizie del Comune di Trento. Oggi la giunta ha deciso di procedere alla revoca del bando ponte sulle pulizie. Finisce dunque in modo positivo la vicenda che ha coinvolto dall’estate scorsa settanta lavoratrici che si occupano di pulire uffici e sale dell’amministrazione e che con il bando ponte, intanto sospeso, avrebbero visto dimezzate le loro retribuzioni. Palazzo Thun ha deciso anche di staccarsi dal maxi bando dell’Apac: dunque la nuova gara verrà indetta in modo autonomo. A far scegliere per questa soluzioni in modo definitivo è stata la volontà di porre al centro la tutela della salute alla luce dell’emergenza Covid 19 che rende inadeguate le procedure dei vecchi bandi e allo stesso tempo l’impegno a tutelare l’occupazione in un momento già difficile per il mercato del lavoro. “Esprimiamo grande soddisfazione per questa scelta che va nella direzione da noi auspicata – dicono Paola Bassetti della Filcams e Francesca Vespa della Fisascat -. Si chiude a questo punto nel migliore dei modi per le lavoratrici una vicenda difficile, che rischiava di penalizzarle pesantemente e per la quale abbiamo avviato un confronto non sempre facile con l’amministrazione, che ha reso necessarie anche proteste e scioperi. Alla fine però l’amministrazione ha accolto le nostre ragioni e ha lavorato con impegno per arrivare al risultato di oggi”.
Filcams e Fisascat esprimono apprezzamento soprattutto per le motivazioni riportate in delibera. “Mettendo al centro la tutela della salute e la garanzia di un’occupazione dignitosa, senza ingiuste penalizzazioni alle lavoratrici, il Comune di Trento dimostra nei fatti un’importante di sensibilità per la qualità dell’occupazione - proseguono -. L’amministrazione ha inoltre chiarito che coinvolgerà le organizzazioni sindacali nella definizione del nuovo capitolato così come prevede la legge”.
Ora l’attenzione è puntata sulla Provincia. “Ci auguriamo che anche la giunta provinciale, sulla scia delle considerazioni fatte dal Comune di Trento, avvii una riflessione sul maxi bando Apac e decida di annullarlo, proprio per definire un capitolato più coerente con le necessità di tutela della salute e dell’occupazione imposte dal Coronavirus. Sarebbe un segnale concreto per riconoscere finalmente un settore, quello delle pulizie, considerato sempre di serie B, ma che proprio in questa emergenza sanitaria ha dimostrato la sua centralità oltre che la dedizione di molte lavoratrici e lavoratori”, concludono.
Trento, 4 maggio 2020