Questionario Smart working negli enti pubblici: in 4 ore già 650 risposte
Le parole di Stefano Galvagni
In appena quattro ore, tra le 11 e le 13, sono giunte le prime 650 risposte al questionario che la Fp Cgil ha promosso per comprendere come stia funzionando, con quali potenzialità e quali criticità, il lavoro agile negli uffici pubblici, che una così forte accelerazione ha avuto in queste settimane, a causa dell’emergenza Covid-19.
I risultati, assolutamente parziali visto che la raccolta delle risposte durerà fino a lunedì prossimo, sono già interessanti: buona parte dei lavoratori dice di aver avuto gli stessi carichi di lavoro e, tra i restanti, equa divisione tra chi li ha visti aumentare e chi li ha visti calare. Interessante sarà l’analisi delle risposte sull’impatto nella conciliazione dei tempi famiglia lavoro. Variegatissimo il tipo di risposte sulle possibili difficoltà incontrate: saranno altrettanti sunti per migliorare i meccanismi. Per moltissimi lavoratori, la dotazione informatica utilizzata è personale: dunque non fornita dal datore di lavoro. Ancora di più quelli che adotterebbero questa modalità anche post emergenza.
Per Stefano Galvagni, della Fp Cgil: «Questa massiccia e rapida adesione dimostra già nelle prime fasi una forte attenzione dei dipendenti provinciali su una modalità lavorativa che diventerà uno strumento ordinario d'ora in poi. Il nostro obiettivo è capire come i lavoratori hanno vissuto questa esperienza di lavoro agile, con quali strumenti e con quali risultati a livello professionale e familiare. Soprattutto vogliamo capire da loro se reputano questo strumento di lavoro come utile anche una volta finita l’emergenza».
Come si ricorderà, il questionario di cui si è data notizia nei giorni scorsi coinvolgerà, con l’uso di strumenti informatici, tutti i lavoratori pubblici trentini. In una prima fase sono stati coinvolti Provincia ed enti strumentali, comunità di valle, comuni, fondazioni e professioni amministrative della sanità. Successivamente si indagheranno le funzioni centrali dello Stato: Inps, Inail, Agenzia delle entrate, Commissariato del governo. Poi ancora altri settori.
La prossima settimana saranno divulgati i risultati definitivi.