NEWS

Emergenza Coronavirus, al via da domani le domande per le indennità di 600 euro

Risorse ancora insufficienti. Indorato (Nidil): Chiediamo alla Provincia di integrare queste misure per i lavoratori meno tutelati

Parte domani la raccolta telematica delle domande per ottenere l’indennità straordinaria di 600 euro prevista dal Decreto Cura Italia. Le domande si potranno inoltrare direttamente dal sito dell’Inps, ma si dovrà essere in possesso del pin personale o richiederlo sul sito internet dell’Istituto. “L’Inps non ha fissato un termine temporale entro cui presentare le domande – spiega il direttore del Patronato Inca Cgil Marco Colombo -, né ha definito dei criteri di selezione o monitoraggio. Per noi sarebbe comunque inaccettabile un principio che penalizza chi ha maggiori difficoltà a presentare la domanda. Purtroppo i fondi stanziati dal Governo con molta probabilità non saranno sufficienti e ci auguriamo che con aprile ci sia uno stanziamento più adatto ai bisogni di questa tipologia di lavoratori”.

L’indennità pari a 600 euro è relativa al mese di marzo e  riguarda tra gli altri i professionisti con partita Iva, gli autonomi, gli stagionali del turismo, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo, i collaboratori coordinati continuativi, mentre restano escluse le collaborazioni occasionali. “La somma messa a disposizione dello Stato è solo un primo tassello, assolutamente insufficiente anche solo a fronteggiare le spese quotidiane per chi, tra le categorie di lavoratori più deboli e meno tutelati come i collaboratori, gli autonomi e le partite Iva, è stato costretto a fermarsi – aggiunge la segretaria di Nidil Giulia Indorato -. E’ urgente che la giunta provinciale prenda in seria considerazione la necessità di integrare le risorse statali, con strumenti ad hoc di sostegno al reddito per queste persone. Chiediamo si apra subito un confronto con le parti sociali in vista della nuova delibera di giunta annunciata dall’assessore Spinelli per aprile”. Ad oggi l’indennità copre marzo. Il governo starebbe studiando l’estensione della misura anche per aprile. “E’ importante però che in Trentino si studi come garantire indennità anche per mesi successivi se non coperti dal governo, oltre a rafforzarne la portata economica”, insiste Indorato.

Il Patronato Inca segnala inoltre che è disponibile per tutti i lavoratori, anche autonomi iscritti all’INPS e i professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e altri dipendenti del settore privato la procedura per chiedere i congedi parentali Codiv 19, cioè i 15 giorni aggiuntivi per assistenza figli fino a 12 anni o con figli invalidi. La domanda può avere effetto retroattivo, comunque entro il limite del 5 marzo 2020. E' sufficiente contattare il patronato

All’atto della domanda, il lavoratore dovrà rilasciare una autocertificazione in favore degli
uffici del Patronato INCA. Dovrà essere cura del lavoratore consegnare al proprio datore di lavoro la copia della domanda rilasciata dal Patronato INCA unitamente all’autocertificazione, esattamente come per i normali congedi parentali.

Infine si segnala che il decreto Cura Italia che ha ampliato anche i termini per la richiesta di NASPI e DIS-COLL, disoccupazione per i collaboratori. Anche in questo caso i lavoratori e le lavoratrici interessate possono già contattare il Patronato Inca per l’invio delle domande per via telematica. E’ sufficiente scrivere una mail ad accoglienza@cgil.tn.it o telefonando allo 0461 040111.

 

 

 

TORNA SU