Comuni ed altri enti locali: richiamo alle norme e agli accordi
Richiamo al rispetto della legge e degli accordi sottoscritti con le oo.ss - emergenza covid 19
In queste ore stiamo raccogliendo e “catalizzando” le richieste di aiuto da parte di tutti i/le lavoratori/trici delle pubbliche amministrazioni e come parti sociali vogliamo focalizzare e concentrare le nostre forze al richiamo ed al rispetto, di quanto precisato dall’impianto normativo vigente, per gli effetti del D.L. 17 marzo 2020 n.18, art.87 commi 1 e 3, del DPCM 22 marzo 2020 che all’art.1 ne sposta efficacia fino al 3 aprile 2020 e non per ultima la Direttiva n. 2 del 12 marzo 2020 del Ministero della Pubblica Amministrazione che da indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 nelle pubbliche amministrazioni-anche quelle trentine.
L’assenza totale di rispetto, anche dei Protocolli nazionali sottoscritti dai Confederali e Governo del 14 marzo 2020, atti alla gestione organizzativa dell’emergenza in corso, sta compromettendo i rapporti di dialogo con le OO.SS. impegnate sul territorio Trentino.
L’atteggiamento manifestato degli enti, anche se richiamati dalle OO.SS. con note del 24 e 26 marzo u.s. al rispetto ed all’attuazione immediata delle previsioni di legge, attraverso predisposizioni urgenti di provvedimenti immediati per l’accesso allo smart working come misura prioritaria per il contenimento della propagazione del contagio, porterà come conseguenza ad adire tutte le azioni consentite dalla norma a tutela dei lavoratori messi volontariamente in situazione di pericolo per il perdurare dell’apertura degli uffici pubblici non essenziali.
In questo quadro già complicato certo non aiuta l’assenza di collaborazione e coordinamento da parte del Consorzio dei Comuni, che se inizialmente con propria circolare dava indicazione agli enti, con il passare dei giorni non si è dimostrato un valido interlocutore al fine di risolvere le problematiche riscontrate all’interno delle amministrazioni pubbliche trentine.
Facciamo ancora un forte richiamo alla presa di coscienza degli Enti inadempienti, per il grido d’aiuto che giunge a noi dai dipendenti obbligati a recarsi tutti i giorni presso i propri uffici senza necessità, per l’immediata messa in atto delle chiusure dei servizi non essenziali ed attivazione delle misure di lavoro agile, la non imposizione di ferie dell’anno in corso, garantendo la permanenza al proprio domicilio per bloccare la propagazione del virus, come da indicazioni dell’Organismo Mondiale di Sanità, agevolando tutto il personale sanitario e di pubblica sicurezza, che sta lavorando incessantemente per la sicurezza di tutti noi.
Le Segreterie Provinciali
Cgil FP - Cisl FP - Uil Fpl
Patrizia Emanuelli – Maurizio Speziali – Andrea Bassetti