Emergenza Coronavirus, tempo fino a giugno per la disoccupazione agricola
Si ampliano i termini anche per la presentazione delle domande di NASPI e DIS-COLL
Slitta il termine per la presentazione della disoccupazione agricola. La domanda si potrà fare fino al 1° giugno 2020. Lo stabilisce il decreto Cura Italia che ha ampliato anche i termini per la richiesta di NASPI e DIS-COLL.
I lavoratori e le lavoratrici interessate possono già contattare il Patronato Inca per l’invio delle domande per via telematica. E’ sufficiente scrivere una mail ad accoglienza@cgil.tn.it o telefonando allo 0461 040111.
In particolare come chiarisce l’Inps nel messaggio 1286 del 20 marzo 2020 “per gli eventi di cessazione involontaria dei rapporti di lavoro intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, il termine di presentazione delle indennità NASPI e DIS-COLL è prorogato di ulteriori 60 giorni, con il conseguente ampliamento del termine ordinario da 68 giorni a 128 giorni, decorrente dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro”. Nella ipotesi di presentazione di domande di NASPI e DIS-COLL oltre il termine ordinario di 68 giorni dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, la prestazione decorrerà dal sessantottesimo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro”. Le domande per cessazione involontaria del rapporto di lavoro a partire dal 1° gennaio 2020, che sono state respinte perché presentate fuori termine (oltre il sessantottesimo giorno), “verranno riesaminate d’ufficio” chiarisce l’Inps.
Per quanto riguarda la disoccupazione agricola con la proroga dei termini saranno considerate valide le domande presentate anche dopo il 31 marzo 2020 e fino al giorno 1° giugno