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Supermercati, la Provincia ordini la chiusura domenicale

I sindacati scrivono al presidente Fugatti. Intanto monta la protesta nei punti vendita Pam e Lidl

“Il presidente Fugatti prenda posizione sull’apertura domenicale dei supermercati e ordini la chiusura di tutti i punti vendita fino a fine emergenza”. All’indomani della decisioni della quasi totalità delle aziende della grande distribuzione trentina di tenere abbassate le saracinesche domenica prossima, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiedono un ulteriore passo avanti. “La mancanza di uniformità nelle chiusure, oltre che creare svantaggio per le imprese più virtuose che tutelano i propri dipendenti, potrebbe sfociare in un sovraffollamento nei punti vendita che invece rimarranno aperti, con evidenti problemi di possibile contagio- sottolineano i tre segretari generali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. Chiediamo di prevedere un’ordinanza di chiusura ad oltranza che oltre a garantire un minimo, ma necessario riposo agli addetti del settore, permetterebbe di limitare ulteriormente gli spostamenti di persone. Non si dimentichi che l’imperativo per tutti deve essere quello di restare a casa”.

I sindacati, dunque, fanno appello al senso di responsabilità dei cittadini perché concentrino la spesa di generi alimentari tra lunedì e sabato, evitando la domenica anche se qualche punto vendita rimarrà aperto. “Sollecitiamo tutte le catene a chiudere domenica, anche Lidl e Pam che non hanno aderito fino a questo momento. I lavoratori di queste catene stanno già cominciando a protestare”. E le sigle sindacali sono pronte a proclamare iniziative a livello regionale.

In queste ore anche le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno scritto al premier Conte chiedendo di adottare un provvedimento che riduca l’orario di apertura dei punti vendita e ne preveda la chiusura la domenica.

 

Trento, 19 marzo 2020

 

 

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