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Emergenza Coronavirus, molti supermercati restano chiusi domenica prossima

La scelta riguarda i punti vendita di tutta la regione. Soddisfazione dei sindacati: “Anche così si tutela la salute di questi addetti”

Emergenza Coronavirus, molti supermercati restano chiusi domenica prossima

Domenica quasi tutti i supermercati resteranno chiusi in Trentino Alto Adige. Lo hanno deciso per i loro punti vendita Gruppo Poli Orvea, SAIT e Famiglie Cooperative di Consumo, Gruppo Aspiag Despar, DAO Conad e associati Eurospin, Aldi, MD discount e Mpreis, accogliendo l’appello e la preoccupazione espressa in questi giorni anche Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Fisascat SGBCISL, ASGB e Uiltucs di Trentino e Alto Adige. “E’ una scelta che va nella giusta direzione e che permette di tutelare in modo migliore la salute e la sicurezza dei lavoratori dei supermercati che in questa situazione di emergenza stanno dimostrando grande senso di responsabilità”, spiegano le segreterie regionali. Si tratta al momento, però, di un provvedimento individuale, cioè legato alle singole scelte delle aziende. La decisione inoltre riguarda solo la prossima domenica. “Per rafforzare questa misura ed estenderla a tutti è importante anche uno specifico intervento delle due Province di Trento e Bolzano, che obblighino tutti alla chiusura la domenica fino a quando non cessa la fase di emergenza legata al contagio”. Intanto le sigle sindacali fanno appello ai marchi che non aderito alla chiusura chiedendo di adeguarsi nelle prossime ore.

Fin dall’inizio i sindacati hanno sostenuto che le aperture domenicali non erano necessarie e che serviva una misura per dare respiro alle commesse e commessi che in questi giorni hanno comunque continuato tra mille difficoltà a dare un servizio alla clientela. Non sono mancate anche le proteste. “Resta comunque alta la preoccupazione di chi lavora dietro una cassa o un bancone, servono anche per questi addetti dispositivi di sicurezza e l’assoluto rispetto delle misure di prevenzione. Infine con la chiusura domenicale si contribuisce a ridurre gli spostamenti non necessari delle persone. Un dovere rimanere a casa il più possibile per la propria salute e per quella di chi è impegnato in prima fila, un dovere verso l’intera collettività.

Trento, 18 marzo 2020

 

 

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