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Costruzioni, massima responsabilità per tutelare i lavoratori

Sindacati: tutti si attengano alle disposizioni per ridurre il contagio e tutelare la salute degli addetti

Siamo nel pieno di una situazione di emergenza sanitaria e tutti possiamo contribuire con i nostri comportamenti corretti ad rallentare il contagio. Serve massima responsabilità da parte di tutti, lavoratori e datori di lavoro per tutelare la salute di chi opera sul posto di lavoro e rispettare tutte le disposizioni delle autorità sanitarie, nazionali e provinciali”. Anche nei cantieri c’è preoccupazione per i rischi legati al coronavirus. “Ci atteniamo alle decisioni che sono state assunte fino a questo momento e a quelle che potrebbero essere assunte nella prossime ore, facendoci carico delle limitazioni – dicono i tre segretari generali di Fillea Cgil, Sandra Ferrari, Filca Cisl, Fabrizio Bignotti, e Matteo Salvetti, Feneal Uil -. Il nostro impegno è massimo nel verificare che quanto prevedono le ordinanze sia messo in atto anche nei luoghi di lavoro. Serve però l’impegno di tutti”.

I sindacati così come sta avvenendo a livello nazionale avvieranno un confronto con le parti datoriali per comprendere e valutare se vi siano strumenti di flessibilità possibili (dallo smart working già iniziato a praticare per le attività impiegatizie al lavoro a turni più ridotti per gli operai anche ricorrendo ad accordi sindacali per l’eventuale smaltimento di permessi e ferie residue ove ciò sia compatibile), organizzare meglio gli spazi comuni e, se ritenuto utile, procedere alla sanificazione di specifici ambienti, organizzare la mobilità delle squadre ove strettamente necessario, favorire turnazioni in grado di conciliare meglio esigenze familiari con quelle produttive. “Ricordiamo che l’eventuale riduzione dell’attività non deve pesare sui lavoratori, ma vanno attivati tutti gli ammortizzatori sociali (ordinari o in deroga) per fronteggiare questa fase, laddove si verifichi la necessità. Ribadiamo la nostra collaborazione a confrontarci e collaborare con Ate e Ance provinciali per trovare insieme soluzioni che possano consentire di fronteggiare questa complessa fase”, concludono i tre segretari generali.











 

 

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