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Cantine sociali, firmato accordo ponte che adegua le retribuzioni di impiegati e quadri

L’intesa riconosce un aumento “una tantum” del 2,5% a recupero della vacanza contrattuale e prevede il rinnovo del contratto entro la fine di quest’anno

Buste paga più pesanti per gli impiegati e i quadri delle cantine sociali trentine. E’ stato firmato nei giorni scorsi, infatti, un accordo ponte che riconosce ai lavoratori e alle lavoratrici una “una tantum” del 2,5% pari a 930 euro su parametro medio per i tre anni di vacanza contrattuale. L’intesa, siglata da Flai Cgil, Fai Cisl e Confederdia con la Federazione trentina della Cooperazione, prevede anche un adeguamento tabellare per tutto il 2020, pari in questo caso al 2,2% dunque un aumento medio di circa 60 euro in busta paga per quattordici mensilità. L’accordo apre, inoltre, il confronto sul rinnovo contrattuale, che si dovrà concludere entro la fine di quest’anno. Il nuovo contratto varrà per il triennio 2020/2022.

E’ un buon accordo che arriva dopo tre anni di assenza del contratto e che permette ai lavoratori e alle lavoratrici di recuperare il blocco delle retribuzioni che hanno sopportato – ammettono i tre segretari Maurizio Zabbeni, Fulvio Bastiani e Claudio Paitowsky -. Adesso si apre una partita altrettanto significativa che dovrà definire le innovazioni normative che dovranno essere introdotte per dare risposte che servono a questo settore”.

 


 

 

Trento, 28 febbraio 2020

 

 

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