Spazio Argento, si coinvolgano anche i sindacati nella definizione dei progetti
Cgil Cisl Uil scrivono ai tre territori in cui verrà sperimentata la nuova organizzazione: “Si apra un confronto su obiettivi e azioni”
Dare risposte efficaci ai bisogni della popolazione anziana, in aumento, e alle loro famiglie è una sfida che non si può gestire in solitaria. E’ per questa ragione che alla vigilia dell’avvio della prima fase di sperimentazione dello Spazio Argento, Cgil Cisl Uil hanno chiesto formalmente ai territori coinvolti, le Comunità delle Giudicarie e del Primiero e il Comune di Trento in rappresentanza della val d’Adige, di aprire un confronto con le confederazioni sindacali, con le categorie che rappresentano i lavoratori pubblici e privati dell’assistenza e con i sindacati dei pensionati.
Le amministrazioni sono chiamate a definire nei prossimi mesi, infatti, il progetto organizzativo degli Spazi Argento, progetto che dovrà necessariamente partire dagli specifici bisogni di ogni comunità e che dovrà elaborare strumenti e azioni per dare risposte a questi bisogni. “In ballo c’è la possibilità di innovare il nostro sistema di assistenza socio-sanitaria per gli anziani - fanno notare i tre segretari Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Il risultato di queste esperienze sarà infatti fondamentale per strutturare su tutto il territorio provinciale il nuovo modello organizzativo di assistenza e cura. Per questo motivo vorremmo ascoltare dai rappresentanti politici dei tre territori come intendono affrontare questa sfida, quali sono le necessità rilevate nei loro ambiti e provare, a nostra volta, a dare un contributo di idee e di esperienza fondato sul nostro ruolo di rappresentanza degli operatori del settore dell’assistenza e degli utenti, in particolare le pensionate e i pensionati”.
I tre territori a capo della sperimentazione avranno tre mesi di tempo per redigere il progetto dello Spazio Argento, dunque partirà la sperimentazione che durerà dodici mesi.
Trento, 12 febbraio 2020