Welfare anziani, sindacati pensionati: aperto il confronto Ora parta subito la sperimentazione dello
Oggi primo incontro con l’assessora Segnana. Spi, Fnp e Uilpensionati chiedono di far parte del tavolo di valutazione della sperimentazione
Si è aperto oggi il confronto tra i sindacanti dei pensionati di Spi Cgil Fnp Cisl Uilpensionati e l’assessora Stefania Segnana. “Un incontro positivo almeno nel metodo che segna l’avvio di un percorso di confronto sulle scelte che riguardano il welfare anziani”, hanno commentato i tre segretari provinciali Ruggero Purin, Tamara Lambiase e Claudio Lucchini, al termine della riunione chiesta oltre due mesi fa dalle sigle sindacali.
Il giudizio resta sospeso sui contenuti. I sindacati, infatti, hanno posto all’attenzione dell’assessora una serie di priorità, in particolare sull’avvio della riforma del welfare anziani e sullo Spazio Argento, ma attendono di conoscere i contenuti della delibera di giunta sulla sperimentazione dello Spazio Argento, cioè negli ambiti di Trento, Giudicarie e Primiero. “Siamo pronti a dare il nostro contributo in termini di proposte insieme alle confederazioni non appena sarà avviato il confronto in commissione consiliare – hanno chiarito Purin, Lambiase e Lucchini -. Resta comunque il fatto che per noi la priorità è la partenza in tempi rapidi della sperimentazione dello Spazio Argento. Si è perso del tempo prezioso in questi mesi e i cittadini hanno bisogno di risposte”.
In particolare Spi, Fnp e Uilpensionati hanno chiesto all’assessora di prevedere che nel tavolo di valutazione della sperimentazione di Spazio Argento vengano coinvolti anche i rappresentanti degli utenti, comprese le organizzazioni sindacali dei pensionati.
Le tre sigle hanno posto l’accento anche su un altro tema che sta molto a cuore alle famiglie e agli anziani e su cui la riforma dovrebbe dare risposte, quello della domiciliarità. “E’ importante favorire la permanenza più a lungo possibile della persona anziani nella propria abitazione. Il che vuol dire potenziamento e ammodernamento del servizio di assistenza domiciliare, innovazione dei sistemi di telesoccorso e telemedicina, introduzione di nuovi servizi di cohousing. Su questo non è ancora chiaro cosa la giunta voglia fare e quanto sia disposta ad investire”.
C’è, poi, la necessità di rafforzare l’integrazione tra dimensione sociale e sanitaria, partendo dalla costruzione di una piattaforma di gestione dei dati comune tra sociale e sanitario.
Infine è stato chiesto l’avvio di un tavolo tecnico per la revisione della disciplina ICEF per la compartecipazione alla spesa per il Servizio di Assistenza Domiciliare e per verificare le modalità di trasformare in voucher l’assegno di cura, oggi erogato in risorse contanti.
Trento, 28 novembre 2019