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Edilizia, è ora di nominare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali

I sindacati chiedono un confronto urgente con Ance e Associazione Artigiani: non si può più aspettare che ci siano altre vittime o nuovi infortuni

L’ultimo incidente mortale sul lavoro, avvenuto in un cantiere edile, evidenzia ancora una volta le condizioni di criticità in cui si lavora nel comparto delle costruzioni. E sui cantieri non si perde solo la vita, crescono anche gli infortuni tra gli operai. Per questa ragione per i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil non si può più perdere tempo sulla nomina dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali, RLST. Per questa ragione i sindacanti chiedono subito l’apertura di un confronto con Ance del Trentino e Associazione Artigiani. “La tutela della salute e della sicurezza si costruisce partendo dai posti di lavoro – dicono Sandra Ferrari, Fabrizio Bignotti e Matteo Salvetti -. Da tempo chiediamo la creazione di questa figura, unico riferimento certo per i dipendenti di piccole e piccolissime imprese come la maggioranza di quelle che operano sul nostro territorio. Non c’è tempo da perdere. Al contrario è ora di metterci attorno ad un tavolo. Dopo la crisi che ha investito il settore le condizioni di lavoro sono peggiorate anche sul fronte della sicurezza: c’è forte competizione tra le aziende e spesso il lavoratore opera in condizioni di maggiore precarietà, con orari che vanno spesso oltre a quelli contrattuali. Per queste ragioni non possiamo in alcun modo condividere le perplessità della parte datoriale che a fronte di tutto questo è così riluttante nel non comprendere l’importanza della costituzione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, figura che al contrario garantirebbe di operare in condizioni di maggiore tutela per la sicurezza”.



Trento, 26 novembre 2019

 

 

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