Incidenti mortali raddoppiati in un anno, ma gli infortuni sono in leggero calo Attenzione su invecchiamento dei lavoratori, ricollocamento e malattie professionali

Invecchiamento dei lavoratori, ricollocamento dopo gli infortuni, microclima aziendale e malattie professionali. Saranno questi i temi che verranno discussi venerdì mattina durante l’assemblea provinciale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Cgil Cisl Uil del Trentino. L’incontro è il primo confronto di questo tipo dopo molti anni. L’idea è nata dalla consapevolezza dell’urgenza del tema della prevenzione e dei controlli per garantire il diritto alla sicurezza a tutti i lavoratori e le lavoratrici. I dati trentini non sono allarmanti, si mantengono sostanzialmente stabili sul fronte degli infortuni sul lavoro. Negli ultimi dodici mesi (dati aggiornati a settembre) sono stati registrati in totale 6038 infortuni, quaranta in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Preoccupa molto, invece, quanto avvenuto sul fronte degli infortuni mortali: tra settembre 2018 e settembre 2019 sono raddoppiati, passando da cinque a undici casi.

Otto degli infortuni mortali hanno riguardato il comparto industria e servizi e tre l’agricoltura; tra le vittime dieci erano cittadini italiani, uno comunitario.

Per quanto riguarda gli infortuni in generale crescono quelli nelle fasce di età più alte, in crescita anche quelli in itinere soprattutto tra le donne.

L’appuntamento di venerdì mattina presso la sala conferenza di Erickson a Trento vedrà gli interventi dei responsabili nazionali di Cgil Cisl Uil sulla sicurezza, dei referenti confederali locali e dei delegati che porteranno le loro esperienze sui posti di lavoro. In allegato la locandina con gli interventi in dettaglio.

 

 

Trento, 20 novembre 2019

Allegati

• Sicurezza_Unitario-A4 (pdf, 462,284 KiB)