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Cgil Cisl Uil bocciano la trasformazione di Cinformi

“Scelta miope e divisiva che danneggia non solo gli stranieri, ma tutta la comunità”

La giunta punta a trasformare il Cinformi in uno sportello unico del cittadino. Nella discussione sulla finanziaria in cui scarseggiano le idee e progetti, non mancano invece le intenzioni discriminatorie e cattive. Lo è quella per le famiglie in Itea che perderanno gli alloggi a causa dei figli delinquenti e lo è questa del Cinformi che punta solo a togliere un servizio utile agli extracomunitari a danno dell’intera collettività, che avrà in questo modo una burocrazia più lenta e uffici più intasati”. Per i segretari generali di Cgil Cisl Uil il cambio di mission del Cinformi prospettato dalla giunta, e ampiamente annunciato durante la campagna elettorale, è coerente alla logica dell’Esecutivo che punta a contrapporre il “noi trentini” agli stranieri. “Una visione miope e dannosa non solo per quelle persone, appunto gli stranieri, che facevano riferimento ad un servizio di qualità per il rinnovo delle pratiche di permesso di soggiorno, come peraltro discusso in un recente incontrop tra Questura e sindacato, ma anche per la comunità trentina. Tagliare sull’integrazione, cambiando il ruolo del Cinformi o rinunciando alle risorse europee, è un danno alla nostra collettività, con cui gli stranieri faranno sempre più fatica a relazionarsi, ma anche della nostra economia. Se ne rendono conto non solo i trentini schierati ancora dalla parte dell’umanità, ma anche gli imprenditori che conoscono il valore indispensabile dei lavoratori stranieri, se ben integrati”.

Cgil Cisl Uil bocciano dunque l’idea dell’Esecutivo. “Scelte che puntano ancora a discriminare brandendo come egualitarie misure che sono invece solo divisive”.

 

 

Trento, 19 novembre 2019

 

 

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