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Lavoro, cresce l’occupazione

In aumento le persone attive sul mercato e, dunque, anche i disoccupati Ianeselli: “I dati economici non sono rassicuranti, nella prossima manovra di bilancio puntare su formazioni continua e investimenti”

Lavoro, cresce l’occupazione
Il mercato del lavoro trentino tiene. Gli ultimi dati diffusi dall’Istat e relativi al II trimestre di quest’anno segnalano una crescita del tasso di occupazione che raggiunge il 68,1 per cento, ma anche un incremento della percentuale di disoccupati che passa dal 5 per cento a giugno 2018 al 5,6 per cento a giugno di quest’anno. Occupazione e disoccupazione aumentano di più tra le donne, mentre il dato maschile è più stabile.
In generale crescono le persone attive, cioè il numero di coloro che lavorano o sono in cerca di un’occupazione, che passa dal 70,9 per cento al 72,2 per cento.La crescita dell’occupazione è la dimostrazione che c’è dinamismo sul mercato del lavoro locale – sostiene Franco Ianeselli, segretario generale della Cgil del Trentino -. Esiste però un problema di qualità di quest’occupazione che riguarda sicuramente la precarietà contrattuale, ma anche le mansioni poco qualificate, i part time involontari. Una dinamica da cui si esce solo investendo sulla formazione a tutti i livelli per aumentare la qualità sia dell’offerta sia della domanda di lavoro, ma anche puntando in maniera concreta sulla partecipazione dei lavoratori nell’organizzazione dell’azienda”.
Al di là dei dati statistici resta la preoccupazione per l’andamento generale dell’economia. “La fase di stagnazione che sta attraversando l’economia nazionale e gli stessi dati amministrativi su assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro, che hanno rilevato un calo di 1.500 posti, non ci fanno guardare con ottimismo al prossimo futuro. Per questa ragione anche sulla prossima legge di stabilità provinciale sul fronte dell’occupazione e soprattutto del sostegno alla qualità del lavoro serve un impegno importante: ci auguriamo di aprire un confronto costruttivo nel più breve tempo possibile con la giunta provinciale. Per quanto ci riguarda le priorità devono comprendere misure a sostegno della formazione a tutti i livelli e un pacchetto di investimenti”.



Trento, 12 settembre 2019

 

 

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