Crisi di governo, il mondo del lavoro ha bisogno di stabilità
Gli appelli a mettere al centro le questioni dell’economia e del lavoro sono rimasti inascoltati
Cgil Cisl Uil del Trentino guardano con preoccupazione alla situazione di grave stallo politico in cui si trova l’Italia. Per il sindacato il Paese ha assoluto bisogno di stabilità e l’attuale fase di incertezza determinata dalla crisi del governo sancita ieri con le dimissioni del presidente Conte, se non risolta in tempi rapidi, avrà ripercussioni molto pesanti su un’economia già in affanno e sul mondo del lavoro. In questi quattordici mesi l’esecutivo giallo-verde ha governato in una situazione di equilibrio costantemente instabile, cercando di accontentare gli interessi delle due componenti politiche, varando provvedimenti molto discutibili e su cui i sindacati hanno espresso in diverse occasioni perplessità e contrarietà. Intanto si è perso tempo prezioso sul fronte della crescita e dell’occupazione. Gli appelli a mettere al centro le questioni dell’economia e del lavoro sono rimasti sostanzialmente inascoltati, nessuna politica industriale, nessun piano serio di rilancio dell’occupazione, nessuna vera riforma delle pensioni, ma provvedimenti onerosi finanziati in deficit e finalizzati solo ad onorare le promesse elettorali.
La questione adesso si sposta sul piano della responsabilità: è auspicabile che tutte le forze politiche in campo facciano un passo indietro rispetto ai loro tornaconti e mettano al centro l’interesse del Paese. “Siamo certi che il Presidente delle Repubblica, nel rispetto di quanto prevede la Costituzione, farà tutto il possibile per verificare la percorribilità di creare un nuovo governo al Paese. Per quanto ci riguarda crediamo che servano soluzioni coraggiose, in grado di varare una legge di bilancio responsabile ed equa, che risponda ai reali bisogni degli italiani e coerente con gli impegni assunti anche a livello europeo”.
Trento, 21 agosto 2019