NEWS

Appalto portierato, la Provincia imponga il rispetto della legge

Cgil Cisl Uil: inammissibile che Piazza Dante apra interpretazioni della clausola sociale a svantaggio dei lavoratori. Ricominci ad essere arbitro super partes

Sul cambio appalto per le portinerie dell’Università di Trento non è accettabile che si tirino in ballo interpretazioni della clausola sociale, nel tentativo di trovare la lettura della norma provinciale che più conviene alle imprese, imponendo ai lavoratori condizioni peggiorative sul piano retributivo e contrattuale. Ed è grave che la Provincia, che ha il compito di essere soggetto super partes garantendo l’applicazione della legge, scelga invece di accogliere letture di parte dimostrando essa stessa di assumere una chiara posizione politica a fianco delle imprese e che non tutela i lavoratori. La clausola sociale prevista nel comma 4 dell’articolo 32 della legge provinciale 2/2016 sugli appalti è stata frutto di un delicato equilibrio tra le parti ed esiste per garantire gli addetti nel passaggio. Con questo atteggiamento Apac e Piazza Dante mettono in discussione il loro ruolo nel tavolo provinciale degli appalti. A queste condizioni ci riserviamo di valutare la nostra presenza a quel tavolo.

Resta comunque il fatto che il cambio appalto delle portinerie non presenta nessuna discontinuità in termini di servizio. Dal nostro punto di vista c’è anche una palese violazione delle leggi nazionali sull’affitto del ramo d’azienda.

 

 

 

TORNA SU