Mercato del lavoro. In Trentino la disoccupazione è al 5,8 per cento
Ianeselli: “Servono misure che sostengano una crescita duratura dell’occupazione”
Resta stabile la disoccupazione in Trentino: nel primo trimestre di quest’anno il tasso di persone senza un’occupazione è stato del 5,8 per cento, identico a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. A cambiare è la composizione per genere: si riduce la disoccupazione tra gli uomini, dal 6,5 per cento di marzo 2018 al 4,7 per cento di quest’anno, mentre cresce di due punti percentuali tra le donne, dal 4,9 per cento al 7 per cento. In totale le persone senza lavoro a marzo erano 15mila.
Lo certifica l’Istat che oggi rende noti i dati sul Mercato del Lavoro relativi al 1° trimestre 2019.
Da segnalare che nel primo trimestre di quest’anno si registra anche un aumento del tasso di disoccupazione rispetto alla media annua 4,8 per cento registrata nel 2018.
Per quanto riguarda gli occupati il tasso di occupazione resta stabile per le donne al 61,8 per cento e cresce per gli uomini dal 72 al 74,2 per cento. In media il tasso di occupazione cresce di un punto percentuale, attestandosi al 68 per cento. Le persone che hanno un lavoro sono in totale 239mila.
Infine resta stabile il tasso di attività al 79,6 per cento, mentre cala quello di inattività.
“I dati segnalano la sostanziale tenuta del nostro mercato del lavoro nei dodici mesi. Per comprendere se questa fase di stabilità avrà un’evoluzione positiva o negativa serve chiaramente attendere i prossimi mesi – ammette il segretario della Cgil del Trentino Franco Ianeselli - . Certo che le stime di crescita dell’Italia e anche i dati diffusi nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio sull’economia locale segnalano, dal nostro punto di vista, la necessità di mantenere molto alta l’attenzione. Il rischio di ripiegare in una situazione i crisi o quantomeno di rallentamento appare ormai più che concreta, dunque è indispensabile che anche in vista del prossimo assestamento di bilancio la giunta provinciale apra un confronto serio e responsabile con tutte le parti sociali per valutare con quali strategie sostenere una ripresa duratura dell’occupazione, rafforzando le politiche del lavoro, ma anche individuando strumenti che incentivino la creazione di lavoro stabile e di qualità”.
Sul calo dell’occupazione femminile il segretario Ianeselli aggiunge: “Negli anni della crisi il numero di donne sul mercato del lavoro è cresciuto, anche se spesso hanno ottenuto occupazioni part time o poco qualificate. Adesso sembra in atto la tendenza opposta. Resto convinto, in ogni caso, che sostenere l’ingresso e la permanenza delle donne sul mercato del lavoro sia una direzione indispensabile per favorire lo sviluppo della nostra comunità. In tal senso ci auguriamo che le misure di incentivo alla natalità, di cui parla la giunta del presidente Fugatti, si accompagnino anche a sostegni all’occupazione femminile stabile”.
Trento, 13 giugno 2019