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Mercatone Uno, si dimettono i commissari straordinari

Scelta che potrebbe allungare i tempi per la cassa integrazione. Ieri primo incontro con Agenzia del Lavoro che prenderà in carico i dipendenti trentini

Rischiano di allungarsi i tempi della concessione della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori del Mercatone Uno. I commissari hanno presentato al Ministero dello Sviluppo economico contestualmente alla richiesta di proroga dell’amministrazione straordinaria anche le loro dimissioni. 
Una scelta che gli stessi commissari giudicano un “atto dovuto”, ma che preoccupa i sindacati perché, pur avendo auspicato una discontinuità nella gestione, le organizzazioni dei lavoratori avrebbero preferito che un passaggio del genere avvenisse dopo l’accordo sulla cassa integrazione. “Ci auguriamo che il Ministero compia tutti gli atti necessari nel più breve tempo possibile – commentano Roland Caramelle e Alessandro Stella della Filcams -. I lavoratori del Mercatone Uno oggi sono a casa senza stipendio né ammortizzatori sociali. E’ dunque facile immaginare le condizioni di preoccupazione e difficoltà in cui sono queste famiglie”.
Anche di questo si è discusso ieri pomeriggio nel primo incontro con Agenzia del Lavoro e il Servizio Lavoro. Un primo confronto che il sindacato giudica positivo. “Agenzia si è detta pronta ad attivare fin da subito tutti gli strumenti di sostegno per il reinserimento lavorativo di queste persone – spiegano Caramelle e Stella -. Pur essendo ancora formalmente nella condizione di occupati i dipendenti del Mercatone Uno verranno presi in carico dai centri per l’impiego e si attiveranno da subito tutti i servizi di cui Agenzia dispone in termini di tutoraggio, counseling e coaching per trovare una nuova occupazione”.
In merito alla situazione economica si cercherà di attivare un canale di confronto con le casse rurali trentine per arrivare, sul modello di Intesa San Paolo, alla sospensione temporanea dei mutui. “In questo modo si potrebbe dare un po’ di ossigeno a queste famiglie”, concludono Caramelle e Stella. 

Trento, 12 giugno 2019


 

 

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