Contributo al canone. "La Giunta faccia chiarezza. I contributi non vengano interrotti"
Sospendere il pagamento del contributo a migliaia di persone è un controsenso
Dichiarazioni di Andrea Grosselli (CGIL del Trentino), Lorenzo Pomini (CISL del Trentino) e Walter Alotti (UIL del Trentino)
Sospendere il pagamento del contributo all’affitto di migliaia di persone in attesa di una non ben definita revisione dei sostegni alle famiglie per far fronte ai bisogni abitativi è un controsenso. Questa decisione della Giunta ha poco o nulla a che vedere con la sovrapposizione con il reddito di cittadinanza, visto che questo è attivo già da qualche mese senza che si sia posta alcuna urgenza di integrazione delle due misure.
Non c’è neppure alcun problema rispetto al bilancio e all’ormai prossimo disegno di legge di assestamento. Infatti la scorsa Giunta aveva stanziato le risorse necessarie per finanziare il contributo al canone anche per il 2019 e il 2020. Queste risorse devono quindi essere trasferite alle Comunità di Valle perché le eroghino agli aventi diritto.
Nel recente incontro con l’assessora Segnana dedicato al tema della casa, la stessa ci aveva annunciato uno slittamento dei termini per l'avvio delle nuove domande con decorrenza 2020. Ma nessuno della Giunta ci aveva in alcun modo dichiarato la volontà di sospendere i pagamenti in essere.
Non vorremmo che il nuovo governo provinciale in nome del cambiamento operasse cesure rispetto al passato riducendo il sistema di welfare e i sostegni alle famiglie anche sul lato della casa. Non di cambiamento si tratterebbe bensì della solita politica che fa cassa sulle spalle delle persone e delle famiglie più deboli.
Per questo chiediamo alla Giunta di fare immediatamente chiarezza sulla situazione garantendo il pagamento dei contributi al canone di affitto senza soluzione di continuità. Quelle coinvolte sono tutte famiglie a basso reddito che avrebbero diritto alla casa Itea e nei confronti delle quali la Provincia è inadempiente perché l'alloggio sociale non riesce a garantirlo a tutti gli aventi diritto.
Trento, 8 giugno 2019