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Autobrennero. Disdettato l’accordo sulla reperibilità degli operai

Filt Cgil e Uiltrasporti: senza una copertura 24 ore su 24 a rischio sicurezza di lavoratori e automobilisti

Al termine di due anni di confronto l’Autostrada del Brennero ha disdettato l’accordo di secondo livello sulla reperibilità degli operai, vale a dire tutte quelle figure che si attivano per isolare un incidente, per porre e rimuovere degli scambi di careggiata, per predisporre o per rimuovere un cantiere, per rimuovere oggetti pericolosi dalle carreggiate, per far fronte ad eventuali calamità o eventi naturali. Si tratta di servizi che necessitano di una disponibilità 24 ore su 24 per questa ragione si era raggiunto in passato un contratto ad hoc sulla reperibilità. Questo ha permesso per anni di assicurare la copertura delle esigenze di A22, l’intervento tempestivo e puntuale in caso di incidenti o guasti, ma anche un maggiore ricorso alle ore di lavoro notturno per le manutenzioni stradali in linea con le nuove norme sulla sicurezza autostradale.

 

“L’azienda inspiegabilmente ha deciso di dare disdetta all’accordo scegliendo di applicare solo il contratto nazionale che però non risponde alle esigenze del nostro territorio – spiegano Franco Pinna della Filt Cgil e Nicola Petrolli, della Uiltrasporti -. Notevole la distanza tra le richieste dei lavoratori e la proposta economica della società”.

La conseguenza è che da poco meno di un mese gli operai si attengono esclusivamente all’orario contrattuale e l’autostrada è scoperta di importanti servizi, anche ai fini della sicurezza. “Abbiamo fatto presente all’azienda che in questa situazione ci rimettono i lavoratori, ma anche la sicurezza autostradale e nonostante i nostri tentativi di trovare un punto di equilibrio ci siamo scontrati contro un muro di gomma”.

Il venir meno dell’accordo sulla reperibilità comporta una penalizzazione economica importante per i lavoratori, che negli anni hanno dimostrato professionalità e grande disponibilità. A22 sembra intenzionata ad appaltare all’esterno le lavorazioni notturne. “Il solo scopo di questa operazione è quello di fare cassa. È inaccettabile che una società come A22 che riporta quasi 100 milioni di euro all'anno di utile, metta in atto politiche che mirano unicamente al risparmio su un settore così operativo, strategico ed importante, ma soprattutto che vanno contro la sicurezza autostradale e degli utenti. Ci auguriamo che A22 torni sui propri passi e si arrivi ad un confronto realmente costruttivo. In caso contrario, in accordo con i lavoratori, valuteremo tutte le iniziative opportune per sbloccare questa situazione”, concludono i sindacalisti.

Trento, 22 aprile 2024

 

 

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