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Sait. Il Tribunale annulla diciassette licenziamenti

Il giudice accoglie il ricorso dei lavoratori sostenuti da Filcams del Trentino e condanna il consorzio a reintegrare i dipendenti Bassetti: “E’ stata fatta giustizia. Quella scelta aveva solo lo scopo di tagliare il costo del lavoro”

Sait. Il Tribunale annulla diciassette licenziamenti

 

 

 

 

I licenziamenti dei magazzinieri Sait sono nulli. Almeno quelli dei diciassette dipendenti che hanno deciso di opporsi alla decisione del consorzio con l’appoggio di Filcams del Trentino. Lo ha deciso il giudice Giorgio Flaim del Tribunale di Trento accogliendo in pieno il ricorso presentato dai lavoratori assistiti dagli avvocati Alberto Ghidoni, Laura Bianchi e Giordano Stella. Adesso Sait dovrà reintegrare questi dipendenti nell’area organizzativa “magazzino di stoccaggio e distribuzione”. Dovrà inoltre pagare un risarcimento della retribuzione mancata a partire dalla data di licenziamento, cioè dal 27 agosto 2022 ad oggi.

Il giudice riconosce, inoltre, che le informazioni fornite da Sait con l’avvio della procedura di licenziamento erano incomplete e questo ha inciso negativamente sull’esercizio delle prerogative sindacali di partecipazione alle trattative.

Siamo molto soddisfatti per una sentenza che rende giustizia ai lavoratori e ristabilisce la verità dei fatti – commenta la segretaria provinciale Paola Bassetti -. L’operazione di esternalizzazione era una scelta non dettata da ragioni organizzative, ma dalla sola volontà di tagliare i costi del personale. Sait ha sempre ignorato le nostre richieste e ha anche calpestato la dignità fino all’ultimo giorno, scegliendo di consegnare a mano le lettere di licenziamento di sabato e intimando ai lavoratori di svuotare tutti gli armadietti e non presentarsi a lavoro il lunedì successivo. Un ultimo smacco che molti hanno vissuto come un’ulteriore umiliazione. Oggi è la loro vittoria”.

 

I dettagli della sentenza saranno illustrati in

conferenza stampa venerdì 9 giugno alle 10 in sala Gabardi, presso la Cgil del Trentino.

 

 

La vicenda è cominciata all’inizio del 2022 con la decisione di Sait di esternalizzare il magazzino a Movitrento e con esso i 70 magazzinieri che allora vi lavoravano. Una cinquantina di lavoratori ha scelto di non cedere il proprio contratto alla coop logistica.

Fin da subito lavoratori e sindacati, Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono opposti all’esternalizzazione perché certi che avrebbe comportato un peggioramento delle condizioni di lavoro, del trattamento economico e nessuna certezza nel tempo di continuità occupazionale.

Sait però è rimasta sorda alle richieste dei sindacati di valutare soluzione alternative ai licenziamenti.

Oggi un importante passo avanti a tutela dei diritti dei lavoratori.

 

 

 

 

Trento, 6 giugno 2023

 

 

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