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Poste, i sindacati insistono sulla stabilizzazione dei precari

Incontro oggi in Provincia. Cgil Cisl Uil: “Positivo che Piazza Dante abbia portato al tavolo con l'azienda anche le richieste dei lavoratori”

Sulla convenzione tra Provincia e Poste Italiane l'obiettivo dei sindacati resta quello di stabilizzare il più ampio numero possibile di precari. Intanto, però, le organizzazioni dei lavoratori oggi hanno preso atto dei primi passi in avanti fatti sulla distribuzione dei quotidiani, anche il sabato, nelle aree periferiche e della realizzazione di quattro punti locker sul territorio provinciale. Sulla stabilizzazione del personale Poste Italiane ha garantito a Piazza Dante che fornirà numeri precisi nei prossimi appuntamenti. E' questo in sintesi l'esito dell'incontro che si è svolto oggi tra Slc Cgil Slp Cisl e Uilposte con la Provincia. “Piazza Dante aveva assunto l'impegno di aggiornare le organizzazioni dei lavoratori sulla convenzione con Poste Italiane e allo stesso tempo di portare al tavolo della commissione paritetica anche le criticità constatate sul territorio dai lavoratori – dicono Daniela Tessari, Catia Pancin e Lorenzo Purin -. Con l'incontro di oggi la Provincia ha mantenuto il suo impegno e sul piano del metodo siamo soddisfatti”. Giudizio sospeso, intanto sui contenuti, almeno sulla parte che riguarda il personale precario. “Bene quanto fatto fino ad oggi, anche con fatica, per la riorganizzazione della distribuzione dei quotidiani il sabato su tutto il territorio provinciale – proseguono i sindacalisti – così come l'attivazione dei punti di consegna per chi acquista online. Aspettiamo invece risposte sul piano del personale: il nostro obiettivo è arrivare alla stabilizzazione del maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici che in questi anni hanno lavorato per Poste Italiane, tenendo conto anche delle nuove norme introdotte dal decreto Di Maio, che di fatto per molti lavoratori precari possono rilevarsi una trappola”.

La Provincia ha chiarito alle organizzazioni sindacali che Poste italiane fornirà numeri precisi a breve. “In attesa di conoscere le cifre certe della stabilizzazione la nostra attenzione resta massima”, concludono Tessari, Pancin e Purin.


Trento, 3 agosto 2018

 

 

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